lunedì 7 dicembre 2009

Pensieri e parole

Al di là del disprezzo da tributare a questa scompisciata deriva collettiva, a monte c'è questo: è comunque impossibile comunicare. Non si può dire quello che si pensa, in quanto il discorso non appartiene mai a chi parla. Comunicare che cosa? Ogni comunicazione è corruzione d'accattto. E' fuor di luogo propedeutica a tutto ciò. Il via col vento dalla Storia e da ogni pretesa di comunicazione-mediazione, nel vuoto nel buio di che s'acceca il linguaggio, nel martirio impossibile di questo intestimoniabile spettatore-massa. (Carmelo Bene)

Al giorno d’oggi, invece, prevale un modello basato sull’improbabile iperefficienza dell’individuo, sulla necessità di mantenere self control anche nelle situazioni più estreme, sull’inadeguatezza di mostrare il proprio dolore e la propria spossatezza rispetto alla perdita di persone o situazioni amate. Odio la tv piagnona ma, allo stesso tempo, mi chiedo se potrà avere un futuro: sempre più spesso individui che hanno perduto un parente strettissimo si esibiscono davanti alle telecamere senza l’ombra di una lacrima, con perfetta proprietà di linguaggio e di intonazione vocale, quasi fossero interpreti di un film recitato troppo bene per essere credibile. (Vincenzo Minissi)

[...]Il successo non è niente. Il successo è l'altra faccia della persecuzione.
[...] ... la televisione è un medium di massa, e come tale non può che mercificarci e alienarci.
[...] Comunque... è proprio il medium di massa in sé: nel momento in cui qualcuno ci ascolta dal video, ha verso di noi un rapporto da inferiore a superiore, che è un rapporto spaventosamente antidemocratico.
[...] in genere le parole che cadono dal video, cadono sempre dall'alto, anche le più democratiche, anche le più vere, le più sincere. (Pier Paolo Pasolini)

Quando tutti pensano nello stesso modo, nessuno pensa molto. (Walter Lippmann, 1889-1974)

Spegni la televisione prima che sia lei a spegnerti... se non sei già spento. (Carlo Giordano)

La tivvù, tranne rarissime eccezioni, non dà o fa infomazione, ma ci vende al migliore offerente. (Carlo Giordano)
Bagordi, dovizie, pericoli:
l’antenna tivvù
percepisce i tuoi stimoli:
paura che la terra s’inabissi. (Carlo Giordano)

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