mercoledì 25 novembre 2009

L'Aquila e gli avvoltoi


Come è coscienziosa questa telegiornalaglia!



Magnifica anche il gran regalo che i tiggì ha fatto agli aquilani e noi tutti italioti televisionati. I funerali sono una cosa seria, specialmente se di Stato, e quindi la giornalista sciacalla, quasi a voler giustificare la sua funzione informatrice e l'operato della RAI ci incul(c)a soccorevolmente: "Non so se ve ne siete accorti, ma come potete notare, abbiamo eliminato la pubblicità". Complimentacci signora! Non ce ne eravamo accorti. Questa sì che è notizia, informazione allo stato puro suino. Durante il terremoto, fresco di giornata e pieno di utenti-usati in ascolto attenti e compartecipi, la pubblicità imperversava selvaggia a più non posso. Adesso che la barba della macchina dei funerali di Stato, con tante facce da stoccafisso notevoli, era subentrata alla tragedia, facendo calare vistosamente l'indice di gradimento, cosa fanno? Ti eleminano la pubblicità. Ma lo dovevate fare prima, miserabili! Invece durante il terremoto e la disperazione, tra un cadavere e l'altro, tra una notizia sensazionale e un'altra, non si era trovato il modo di eliminarla, questa merdata di pubblicità?

Nessun commento:

Posta un commento